venerdì 3 settembre 2010

Dalla Chiesa: una strage per eliminare un simbolo

 Il 3 settembre del 1982 la guerra che la mafia aveva dichiarato allo Stato segnò uno dei momenti più tragici. Le sentenze, tutte ormai definitive, parlano di "coesistenza di specifici interessi, anche all'interno delle istituzioni, all'eliminazione del pericolo costituito dalla determinazione e dalla capacità del generale Carlo Alberto dalla Chiesa". A ricordare, nel giorno del ventottesimo anniversario, la figura del prefetto di Palermo è il ministro dell'Interno Roberto Maroni che ha deposto una corona di fiori sul luogo dell'eccidio. Una messa è stata celebrata nella caserma dei carabinieri intestata al generale, in corso Vittorio Emanuele. Insieme con Dalla Chiesa vennero assassinati la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo. 

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